Casera Tuglia da Forni Avoltri

..e invece le ciaspe le usiamo ancora, almeno per questa escursione.
Partiamo da Forni Avoltri, nei pressi del campo sportivo, il primo tratto di strada che segue il corso del torrente Degano è stato liberato dalla neve, ma ad un tratto ci ritroviamo davanti un bel muretto bianco, da qui in poi sarà il colore dominante. Seguiamo la stradina su neve compatta fino al bivio che indica il sentiero 229, da qui si inizia a salire e l'alzatacco delle ciaspe potrebbe tornare utile così le indossiamo. Dopo diversi tornanti il bosco inizia ad aprirsi, vuol dire che siamo vicini a Casera Col Mezzodì Bassa.
E' un bel posto per una sosta, la splendida giornata con il sole che ti riscalda non invita certo a ripartire. Ma altri bei posti ci attendono e con questa idea in mente ricominciamo a salire nuovamente nel bosco. Arrivati ad una nuova radura la strada scompare e per "percorso non obbligato" (che a volte vuol dire che non hai ben idea di dove stai andando), risaliamo un ripido panettone dove un tempo sorgeva Casera Col Mezzodì Alta. Ritrovata la strada proseguiamo nel bosco, ma poco prima dell'ultima svolta verso la sella di Tuglia, gli alberi lasciano spazio al panorama. E come in un sipario tornano a chiudersi per poi riaprirsi sulla splendida sella di Tuglia.

Casera Tuglia è semi-sommersa dalla neve, ma troviamo un posticino per una sosta. Il panorama è splendido, possiamo vedere tutti i monti di Sappada, ma ormai ci siamo fermati abbastanza, scendiamo lungo il percorso dell'andata.
I punti principali dell'escursione li trovi su Gmaps.